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L’Umana Reyer ha il suo “Partner di Sostenibilità” 

All’interno della grande famiglia di amici dell’Umana Reyer, il ventaglio delle diverse collaborazioni avviate con la società orogranata è quantomai variegato. Il concetto di sponsorizzazione è infatti solo il tassello comune di partenza su cui costruire una partnership che si può declinare in direzioni differenziate, a seconda delle peculiarità della realtà specifica.

Un esempio è quello di Sma, che, da 5 anni a fianco degli orogranata, fin dall’inizio ha impostato la sinergia con l’Umana Reyer su binari ben precisi e strettamente legati all’ambito di attività della società che si occupa di servizi integrati nel settore della green economy e delle smart specialization. Sma così ha assunto il ruolo di “Official Sustainability Partner” degli orogranata.

“È un percorso – conferma Michele Masè, direttore generale di Sma – diverso dai soliti iter professionali, che ci apre tra l’altro a un pubblico completamente diverso. Con il nostro progetto di sostenibilità abbiamo così assunto un ruolo proatttivo. Noi, del resto, mettendo a disposizione il nostro know-how, forniamo servizi di consulenza ingegneristica ad aziende che, come Reyer, fanno il loro mestiere, ma hanno la necessità di intraprendere un percorso di questo tipo, consentendo di accelerare i tempi e ottimizzare i costi più che se lo facessero in autonomia”.

È questo, dunque, uno dei punti di partenza di una partnership fortemente voluta. “La principale motivazione che ci ha spinto a scegliere l’Umana Reyer – spiega Masè – è legata al fatto che la società orogranata è il vertice dello sport cittadino e a noi interessava molto creare questo connubio, oltre che tra eccellenze metropolitane, anche con la città stessa, all’insegna della sostenibilità, che è il nostro core business. E si è da subito tradotto in una collaborazione che dura da anni e ci sta dando grandi soddisfazioni”.

Il secondo step è stato quindi quello di “legare le nostre competenze e metterle a frutto anche in una situazione particolare come quella a tema sportivo”. “Reyer – riprende il direttore generale di Sma – ci ha dato l’opportunità di essere più di uno sponsor, ma un partner vero e proprio per trasmettere il messaggio di sostenibilità al mondo dello sport e ai giovani in particolare”. Non a caso, tra le varie iniziative proposte dal club, Sma ha scelto di sostenere soprattutto la Reyer School Cup.

“L’abbiamo vista come un’opportunità fondamentale per attrarre i giovani verso una cultura dello sport non solo come veicolo di salute, ma che introduce anche il concetto di una sana competitività, che tornerà loro utile anche quando entreranno nel mondo del lavoro, imparando che il successo deriva dalla somma di sacrificio più risultato. È il contesto etico di iniziative di sostenibilità sociale come questa che ci attrae particolarmente. Nell’Umana Reyer, l’occasione dello sport è rimasta l’espressione più pura. E, per di più, si volge in un contesto che definirei “di vera community”. Intorno al progetto Reyer si va infatti dal contesto cittadino alle aziende, dagli spettatori a chi lo sport lo fa per davvero. Inoltre, lo sport di base è inserito in un contesto altamente professionale, che lo fa diventare identitario”.

Proprio la professionalità è un altro punto di contatto tra Umana Reyer e Sma, che opera nella realtà veneziana da una trentina d’anni, pioniera nelle tematiche ambientali. “Non è un caso – conclude Michele Masè – che l’attività storica leader del settore in Italia sia nata nella nostra area, perché 30 anni fa Porto Marghera era come oggi Taranto. Da metà degli anni Ottanta a oggi abbiamo formato le nostre professionalità, che, nel recente passato, si sono sviluppate in parallelo alla nuova cultura ambientale, passando da un semplice monitoraggio degli impatti delle attività a un controllo di parametri di sostenibilità, che coinvolgono la sostenibilità anche sociale ed economica: aspetti ormai ineludibili per tutte le imprese”. 






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