Green New Deal
Il Green New Deal è un piano di riforme economiche e sociali incentrate sul cambiamento climatico e le disuguaglianze economiche e sociali. L’Europa ha espresso il desiderio di diventare il primo continente al mondo a impatto climatico zero. Essendo che tutti gli Stati membri hanno assunto l’impegno di raggiungere questa neutralità, anche l’Italia ha dovuto mettere in campo una propria strategia, il “Green New Deal Italiano”. La sostenibilità ambientale è un obiettivo da raggiungere tenendo in considerazione tutti costi che ne derivano, sia in termini sociali che economici. I prossimi anni dovranno essere considerati come una delicata fase di transizione nella quale risulterà necessario sostenere le imprese italiane con tutti gli strumenti e tutte le risorse, sia nazionali che europee, a disposizione.
Complessivamente, vengono stanziati 750 milioni di euro a valere sul Fondo per la Crescita Sostenibile (FCS) e sul Fondo Rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI), gestito da Cassa Depositi e Prestiti.
COSA PREVEDE (AGEVOLAZIONI/ FINANZIAMENTI)
Riassumendo il Bando ha una dotazione finanziaria di 750 milioni di euro, così suddivisi:
- 600 milioni di euro per la concessione delle agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato a valere sulle risorse del FRI (Fondo Rotativo Imprese), gestito da Cassa Depositi e Prestiti;
- 150 milioni di euro per la concessione delle agevolazioni nella forma del contributo a fondo perduto a valere sul FCS (Fondo Crescita Sostenibile).
Le agevolazioni saranno concesse nella forma di:
- finanziamento agevolato dal 50% al 70% dei costi ammissibili;
- contributo alla spesa pari, al massimo, al 15% dei costi ammissibili per le attività di R&S e acquisizione di consulenze per attività di industrializzazione;
- contributo in conto impianti pari, al massimo, al 10% per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.
SOGGETTI AMMESSI E OBIETTIVI
Potranno richiedere l’incentivo le imprese di qualsiasi dimensione che:
- svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane e centri di ricerca
- svolgono attività di servizi all’industria e che presentano progetti – anche in forma congiunta tra loro – di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi o al notevole loro miglioramento.
L’obiettivo è quello di finanziare buone pratiche green in vari settori quali, a titolo esemplificativo, la decarbonizzazione dell’economia e l’economia circolare, la riduzione dell’uso della plastica e la sostituzione della plastica con materiali alternativi, la rigenerazione urbana (con conseguenti azioni verso il turismo sostenibile). In generale, si cercherà di mitigare il più possibile i rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ammesse dovranno avere come obiettivo la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi; solo in alcuni casi potranno riguardare prodotti, processi o servizi esistenti (purché in questo caso si verifichi almeno un miglioramento degli stessi).
I progetti dovranno prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro, oltre che essere realizzati sul territorio nazionale e avere una durata non inferiore a 12 mesi. Inoltre, l’avviamento delle attività strettamente connesse al progetto dovrà avvenire successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero dello Sviluppo economico.